Capirai perché questo sito è seguito da scommettitori professionisti e da semplici appassionati: guadagnare con le scommesse è possibile e voglio spiegartene il motivo.
Sei pronto? Andiamo!
Un primo dato di base da tenere a mente è questo: solo il 3% di chi gioca sa come guadagnare con le scommesse e ci riesce puntualmente. Non ti sto parlando della famosa bolletta vincente che tutti, prima o poi, riusciamo ad infilare.
Ti parlo di vincite annuali, di una rendita mensile, di un vero stipendio e quindi sì, ti sto parlando di un vero lavoro.
Ti sembra impossibile? Io stesso tempo fa la pensavo come te, e poi….
Fin da ragazzo ho amato, come molti, i giochi di sale e ricevitorie…
Lotto, superenalotto, cavalli, scommesse sportive… E mi fermo qui :)
Crescendo ho capito che esistono giochi in cui a lungo termine è matematicamente impossibile guadagnare.
I giochi numerici, i gratta e vinci, le lotterie, i videopoker vengono ideati e studiati essenzialmente per un motivo: arricchire il banco (e quindi lo Stato). È credenza popolare che in questa categoria ricadano anche le scommesse sportive.
Bene… Non c’è niente di più sbagliato, e ti spiego perchè.
Come saprai la scommessa è definita tramite un parametro fondamentale: la quota.
La quota è un numero…
“Anche quelli del lotto sono numeri” starai pensando. Beh è così, anche se in realtà c’è una grande differenza: dietro una quota ci sono calcoli, ci sono statistiche, ci sono anni e anni di risultati sportivi… Eppure, è sempre l’uomo che decide una quota.
Partiamo da qui: la quota è una stima.
Esprime la probabilità che un evento si verifichi, ma solo secondo l’idea del quotista, colui che decide e ti offre la quota. Quindi si tratta di un valore modellato da storia e statistica, ma definito dall’uomo.
Fissa questo punto come il primo piccolo “segreto” del guadagnare con le scommesse:
il quotista ti comunica attraverso la quota quanto, secondo lui, è probabile che un evento si verifichi e quindi quanto è disposto a pagarti quando ciò accade e questa è, ripeto, la sua valutazione personale.
È qui che interveniamo noi bravi giocatori :)
Se infatti è vero e matematico che i giochi numerici come il Lotto e simili pagano meno delle probabilità reali di vincita che offrono (ad esempio, l’ambo paga 250 volte a fronte di una probabilità di 1 su 400) non è così per le quote che, proprio perché definite dall’uomo e non da leggi matematiche, a volte contengono valore aggiunto e quindi pagano di più delle probabilità reali che rappresentano.
La vittoria facile delle Mercedes nell’ultimo Campionato di Formula1 (giocata a 3,00 lo scorso Febbraio, a Maggio era già bella che incassata!) è solo un esempio di quanto il valore di una quota possa essere abbondante rispetto alla reale probabilità.
È per questo motivo che chi vuol guadagnare giocando si tiene ben lontano dal Lotto e i suoi fratelli, e molto vicino alle scommesse sportive!
Una quota non è una legge numerica. Ricorda:
Una quota è una sfida tra il quotista che la decide e te che decidi di giocarla
Quindi dimentica frasi come “…Se deve succedere, succederà…” e dimentica “…È questione di Fortuna…” perché non è così: nelle quote c’è spesso valore aggiunto e, se sei bravo a trovarlo, nel lungo termine non potrai che guadagnare giocandole.
Quando ho capito questa cosa, nella mia mente ho iniziato a fare pensieri stupendi. Sì, hai capito bene. Ho iniziato a pensare di poter prevedere le quote, di poter battere il banco molto più spesso di quanto il banco potesse battere me, di diventare protagonista del mondo delle scommesse e di guadagnare vivendo di motorsport!
Vuoi sapere la cosa bella?
Non stavo delirando, e lui ne sa qualcosa ;)
Nulla viene dal nulla e come tutti i lavori fatti bene anche quello dello scommettitore richiede dedizione e pazienza, ma se sei giunto su questa pagina allora hai probabilmente la mia stessa idea e, se vorrai, potrai entrare in quel famoso 3% di persone che sanno come guadagnare con le scommesse sportive.
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